Il ruolo del patriziato nella vita comunale:
Il Patriziato è un istituto che affonda le sue radici nella storia più autentica del nostro paese. Anticamente era definito come vicinato o vicinia. E’ una corporazione di diritto pubblico che gestisce beni d’uso comune ed ha assunto questo nome dopo la Rivoluzione francese e specificatamente in seguito all’atto di Mediazione del 19 febbraio 1803 proposto da Napoleone Bonaparte.
Non è da classificare, come la sua apparente discriminazione tra cittadini patrizi e non patrizi potrebbe lasciare intendere, quale ente elitario. Ne discende la conferma che nel rispetto delle nuove concezioni democratiche, con l’introduzione della prima legge organica del Patriziato (LOP) del 1. giugno 1835, delle sue modifiche e segnatamente con la quarta legge entrata in vigore il 1. gennaio 1995, oggi è possibile acquisire la cittadinanza patriziale per concessione a poche determinate condizioni (art. 43 LOP).
Il Patriziato a Preonzo
E’ certamente innegabile, senza scadere in comportamenti narcisistici, l’importanza che ha avuto e che ha tuttora il Patriziato nella vita politica comunale. In particolare negli ultimi decenni del secolo scorso e nei primi anni dell’attuale, quando la zona industriale ha cominciato ad essere estremamente produttiva, la vita economica del nostro villaggio ha potuto conoscere un cambiamento radicale.
Questo concetto trova legittimazione nei dati relativi agli interventi più significativi per il periodo che va dall’anno 1987 a tutt’oggi:
Il Patriziato e le aggregazioni comunali
In questi periodi in cui il fenomeno delle aggregazioni comunali è oggetto di particolare interesse e discussioni, si ritiene che il Patriziato in generale nei comuni che saranno interessati dalle fusioni, possa rinvigorirsi di nuovo slancio e assumere sul territorio la rappresentanza della collettività in assenza della diretta autonomia comunale.
Va precisato a questo riguardo che in effetti il processo aggregativo cantonale esclude la collettività patriziale, ad eccezione di alcuni casi quando ciò fosse imposto da ragioni d’interesse economico e amministrativo generali.
E’ appunto in tale ottica che potrebbe di fatto interessare in un non troppo lontano futuro anche la nostra comunità, che il legislatore patriziale nella sua assemblea del 9 dicembre 2006 ha creato un fondo di “accantonamento per opere a favore della giurisdizione di Preonzo” attraverso lo stanziamento di un importo annuale, inizialmente fissato in fr. 20’000.-.
Questo fondo, che potrà pure essere alimentato da altri introiti nell’ambito della politica comunale, dovrà servire in un domani a soddisfare esigenze locali mirate, che magari altrimenti potrebbero essere neglette.